Descrizione
“Bordello, cronaca audace di una famiglia straordinaria”
Alla morte della madre Giulia ne eredita l’attività. Fin qui nulla di strano, salvo che la madre era una maitresse e l’attività un bordello ben avviato che la figlia non vuole gestire: il bordello chiude i battenti. Cosi una trans, una prostituta ed un cliente molto “particolare”, componenti stravaganti di questa famiglia di fatto, danno vita ad una commedia veloce, ritmata, ma anche dai tratti nostalgici, con punte drammatiche e che sorprendono. Una storia sull’amore vissuto da persone “diverse” tra i “diversi” e che, andando oltre le parrucche e i boa di piume di struzzo, lascia comprendere quanto questa distinzione sia fallace.
Questa storia immersa nel quotidiano risulterà, infatti, cosi normale e familiare da imbarazzare al pensiero di averla pensata “diversa”.
Una commedia brillante con una scrittura da sit-com, veloce, ritmata, con battute secche e cadenzate o lunghe, a volte lunghissime, sulle quali non bisogna soffermarsi ma lasciarle andare a grande velocità per ottenere il miglior effetto comico; ma anche tratti nostalgici, con punte drammatiche, che ci sorprendono e che la rendono veramente accattivante.